Les 200 logements, Aix-en-Provence

1952 – 1953
Contesto: nuova costruzione, residenza, periferia, tracciato storico.
Programma: 200 alloggi suddivisi in 5 gruppi di edifici (altezza variabile tra 3 e 6 piani).
Costruzione: gli edifici sono realizzati in muratura portante di pietra; le partizioni interne con mattoni forati portanti (7x21x21 cm) posati di taglio. I solai a piastra sono in cemento armato gettato in opera con casseri a perdere. I parapetti tortili, le travi di coronamento in legno e i tamponamenti in ceramica sono ripresi dalla tradizione costruttiva di Aix-en-Provence.

«In pochi giorni inventai un’operazione su un magnifico terreno di proprietà del comune. Duecento alloggi, a duecento metri dalla città, costruiti in duecento giorni per duecento milioni di franchi.
Avevo previsto la costruzione in pietra portante, i solai con sistema Pouillon, le pareti divisorie in mattoni portanti sistema Pouillon, le volte con carpenteria sistema Pouillon. Tutto ciò rappresentava un insieme d’invenzioni semplici, messe a punto per ottenere il prezzo più basso possibile con un margine di tempo per la costruzione a cui nessuno credeva. Non c’erano soldi. La municipalità doveva chiedere un prestito e non sapeva ancora a chi rivolgersi. Fu la Cassa dei Depositi e Prestiti che, eccezionalmente, concesse un anticipo. Cercavo economie su tutto, dalle fondazioni al tetto. Potevo uscirne solo a forza d’astuzia, senza tralasciare nulla, anzi al contrario, con grande attenzione per l’aspetto e il comfort.
La rapidità mi permise di dimezzare gli onorari. Verificavo ogni minimo dettaglio affinché tutto risultasse perfettamente organizzato: cucine interamente equipaggiate con tavolo e sedie, mobili su misura, frigorifero, piastre elettriche, bagno arredato, acqua calda e impianto di riscaldamento».

Fonti:

da F. Pouillon, Mémoires d’un architecte, Éditions du Seuil, Paris 1968, pp. 141-142